Abitato sin dall’età del rame -2300 a.C.- il territorio, sul quale si sarebbe in seguito sviluppata la città, fu, già dal 1000 a.C., di pertinenza di popolazioni autoctone quali gli Ausonii, gli Osci ed i Sanniti.
I Sanniti erano una delle popolazioni autoctone presenti nella penisola italica, come i Bruzi, i Messapi, i Vituli, i Liguri etc. Queste popolazioni, probabilmente di origine caucasica erano pervenute via terra nella penisola probabilmente alla fine dell’ultimo periodo interglaciale (12.000 anni fa), e probabilmente in susseguenti ondate migratorie.
I Sanniti quindi, popolazione di origine indoeuropea, occupavano un territorio che andava dall’attuale Abruzzo alla attuale Puglia, ed erano suddivisi in quattro principali tribù: Caudini, Irpini, Pentri e Carracini.
Reperti dell’età del rame (eneolitica), frammenti di vasi d’impasto ed armi di selce, vennero alla luce nel corso degli scavi -iniziati nel 1927 nell’area di Fratte- dopo i rinvenimenti dei vasi di bucchero del VI e IV secolo a.C. di certa provenienza etrusca.
GLI ETRUSCHI O RASENNA
Gli Etruschi o Rasenna erano un altro popolo italico autoctono del territorio dell’attuale Toscana/Umbria fin dalla età proto Villanoviana (1200-1100 a.C.).
Forse a causa dei contatti con le popolazioni greche e dell’Asia Minore gli Etruschi risultavano il più potente e progredito tra i popoli italici dell’epoca, arrivando a controllare tra il IX e il I secolo a.C. gran parte dell’Italia centro-settentrionale e del mare Tirreno. Stabilirono così delle colonie anche lungo la costa occidentale dell’Italia meridionale
Nel sito archeologico di Fratte si è riportata alla luce parte dell’antica città etrusca di Irna, nella cui necropoli si ritrovano le tombe monumentali di guerrieri, sepolti con le loro armature, risalenti al IV secolo a.C.
Irna quindi, ovvero IRNTHI, (come si legge sulle monete coniate), presso le sponde del fiume Irno, viene considerata da vari studiosi quale primario nucleo della successiva Salerno; per altri il nome Salerno indicherebbe un diverso nucleo di colonizzazione Etrusca, essendo l’evoluzione linguistica del nome Salaternum, ovvero “il sale degli Aterni”, altra gens etrusca o dei “Tirreni” che era poi il nome con il quale i Greci chiamavano quel popolo.
ERCHEMPERTO
Fu Erchemperto, monaco oblato di Montecassino, nella sua Ystoriola sulle vicende della Langobardia Minor nel secolo IX d.C., a fornire la prima etimologia del nome Salerno: …. “è chiamata Salerno dal mare, che le è vicino e che è detto anche ‘sale’, e dal fiume Lirino: due nomi in uno.”
Ma la dizione Salernum è più antica, veniva già usata dai Romani e, come riporta lo storico Arturo Carucci, deriverebbe, :
a) dalla fusione del nome del fiume Sele a sud della città, con quello del fiume Lirino o Irno che la attraversa: Sele-Irno
b) da Salum che significherebbe rada o porto e quindi “rada di Hirina”.
c) da Sala-Irnum dove Sala è apposizione di luogo: il posto dove scorre il fiume Irno o Lirino;
d) dalla zona vulcanica che accoglie la città Tsali-Har “monte bruciato” per cui il fiume prenderebbe nome dall’aggettivo hir “bruciato” insieme alla desinenza “no” quale apposizione di luogo.